Giovane donna affetta da disturbo depressivo maggiore in comorbilità con anoressia nervosa di tipo purgativo: utilità di trattamento farmacologico associato a vortioxetina

Giovane ragazza (di nome M.) di 18 anni appena compiuti, si è presentata al colloquio accompagnata dalla madre. Collaborativa alla compilazione dei questionari somministrati (EAT-26 e EDI-3). Il linguaggio del corpo era chiuso, con le gambe incrociate e le mani nascoste. Partecipava alla conversazione rispondendo nervosamente a ogni affermazione con “Si!” e annuiva di continuo, mascherando ansia e imbarazzo con brevi risate. La ragazza frequentava il 4° anno del percorso umanistico (ossia l’anno della maturità) in una competitiva scuola internazionale. Descriveva la sua attività scolastica come stressante, ma ci teneva a sottolineare che essendo sempre riuscita a occuparsi dei suoi doveri, avrebbe raggiunto l’obiettivo anche in quell’anno. Vive con il padre, la madre e la sorella che frequenta la stessa scuola. Rispetto al motivo della visita, sosteneva che i suoi genitori si preoccupassero esageratamente e che questa “ossessione” fosse gestibile.