Vortioxetina nel trattamento di un episodio depressivo maggiore in presenza di disturbo bipolare: case report

PRESENTAZIONE E STORIA CLINICA

Donna di 32 anni, primogenita di due germani, assente significativa comorbidità di interesse chirurgico e internistico. Sviluppo psico-fisico regolare per tempi e modalità, buon grado di scolarizzazione, attualmente impiegata nel settore marketing. L’indagine anamnestica psicopatologica evidenziava la presenza di familiarità per disturbi dello spettro dell’umore nella sorella e nella madre. A livello personale, la paziente riferiva storia di binge eating disorder in età adolescenziale per il quale si rivolse, con discreto miglioramento sintomatologico, a un Centro per il trattamento dei DCA. Primo episodio depressivo all’età di 19 anni, trattato per alcuni mesi con fluoxetina su consiglio di specialista psichiatra, con rapido beneficio clinico, e successivo viraggio ipomaniacale dopo circa 3 mesi. Da allora si è rivolta a vari specialisti, sia neurologi sia psichiatri, per il trattamento di fasi depressive prevalenti per frequenza ed espressività clinica, seguite da brevi fasi ipomaniacali, con utilizzo di farmaci antidepressivi SSRI e benzodiazepine. Da circa un anno assumeva la seguente terapia psicofarmacologica: litio solfato cpr 83 mg (2 cpr/die) e quetiapina crp 150 mg (1 cpr/die). La paziente, alla prima visita in ambito ambulatoriale, presentava una sintomatologia psicopatologica caratterizzata da umore notevolmente deflesso, ansia libera, ipersonnia, iperfagia, crisi di pianto ricorrenti e immotivate, apatia, anedonia, difficoltà a infuturarsi, sentimenti di disperazione, deficit mnesico e attentivo. Si evidenziavano, inoltre, aspetti temperamentali di tipo ciclotimico. La fase depressiva era segnalata come presente da almeno sei mesi con progressivo aggravamento dell’intensità sintomatologica percepita e riduzione marcata delle capacità socio-lavorative e quotidiane. Tale corteo sintomatologico era compatibile con una diagnosi di episodio depressivo maggiore in paziente con disturbo bipolare di tipo II.