Case reports

Issue 2 (Suppl. 2) June 2024

“Le voci sul tetto”: efficacia di lurasidone in una paziente con schizofrenia in comorbidità con disabilità intellettiva

Authors

Publication Date: 2024-11-28

Abstract

Presentazione e storia clinica

Giovane donna di 25 anni, originaria dell’Ecuador, residente in Italia da 10 anni.

Diplomata alle scuole medie inferiori, vive con la sorella minore, in un ambiente familiare a elevata emotività espressa (genitori divorziati dal 2018, padre violento). La sorella maggiore, invece, a cui è maggiormente legata, risiede in Ecuador.

All’età di 10 anni le è stata diagnosticata l’epilessia. Ad oggi, la paziente è in terapia antiepilettica con topiramato e clonazepam ed è seguita presso un Day Hospital Neurologico. Nel 2022 iniziarono le prime anomalie comportamentali, il progressivo ritiro e aggressività verbale. Le valutazioni neuropsicologiche condotte evidenziarono un profilo cognitivo al di sotto della media per età, con capacità di socializzazione e comunicazione a un livello adattativo globalmente basso (WAIS-IV, con esito QI totale = 46; rp = 1). A febbraio 2024 si osservava un peggioramento del quadro clinico, con maggior ritiro e diminuzione del funzionamento in ambito sociale, seguito (circa un mese dopo) dalla comparsa di allucinazioni uditive complesse sotto forma di voci commentanti a carattere denigratorio e conseguenti alterazioni comportamentali correlate. A tale ragione veniva condotta in DEA e successivamente presa in carico dal CSM con la seguente terapia farmacologica: sertralina 50 mg + risperidone 1 mg, con scarso beneficio clinico.

Nell’aprile 2024, la paziente veniva nuovamente condotta in DEA dalla madre allarmata dal fatto che la ragazza, sulla spinta di allucinazioni uditive complesse (voce di un ragazzo conosciuto durante l’accesso in DEA precedente e su cui avrebbe sviluppato verosimilmente un delirio erotomanico), fosse uscita di casa nel mezzo della notte per cercarlo sul tetto. In quell’occasione veniva, quindi, ricoverata in reparto. Alla valutazione iniziale all’ingresso in reparto la paziente si presentava vigile, lucida e orientata in TSP, con mimica incongrua, fatua, tono timico coartato, pensiero concreto, presenza di allucinazioni uditive complesse (voci commentanti a carattere denigratorio).

All’inizio del ricovero la donna mostrava scarso insight.

Veniva effettuato inoltre EEG e visita neurologica per escludere una possibile genesi neurologica delle allucinazioni.

Diagnosi: schizofrenia e disabilità intellettiva.

Trattamento ed esiti

Dato il quadro clinico emerso nelle fasi iniziali del ricovero, in considerazione inoltre dell’età della paziente e della disabilità intellettiva di base, veniva incrementata la terapia con risperidone a 4 mg, con l’obiettivo di incidere sulle allucinazioni e sul quadro psicotico; veniva, inoltre, ridotta e poi sospesa sertralina che sembrava aver attivato la paziente nei giorni prima del ricovero con un incremento delle anomalie comportamentali.

In una fase successiva, data la persistenza del ritiro e coartazione del tono timico si inseriva in terapia lurasidone 74 mg/die, in cross-tapering con risperidone, per incidere sia sulla componente psicotica che sulla componente timica.

Nel corso della degenza, infine, si incrementava lurasidone fino ad un dosaggio di 148 mg/die, per raggiungere una posologia efficace sui sintomi psicotici e si scalava progressivamente risperidone fino alla sospensione, con mantenimento della stabilizzazione raggiunta.

Alla dimissione il quadro clinico della paziente riportava sostanziali miglioramenti. Le allucinazioni uditive erano scomparse e non si rilevavano atteggiamenti di ascolto, contemplazione o soliloquio. Il tono timico era in asse, il pensiero caratterizzato da tratti di concretezza, come da quadro di base. Era, inoltre, migliorata la motricità, la paziente era meno ritirata a letto e mostrava una valida progettualità futura, con volontà di iniziare una nuova attività lavorativa.

Alla dimissione la paziente veniva affidata ai Servizi Territoriali, con la seguente terapia farmacologica: lurasidone 148 mg/die + clonazepam 5 gtt/die (terapia antiepilettica) + topiramato 200 mg/die (terapia antiepilettica).

Conclusioni

Il quadro clinico della paziente è apparso ascrivibile a un quadro di schizofrenia con disabilità intellettiva.

Seppur sufficiente nel contrastare la sintomatologia psicotica, con risperidone persisteva l’appiattimento del tono timico e la paziente era prevalentemente ritirata a letto.

Lurasidone si è rivelato efficace nel mantenere il compenso raggiunto sul piano dei sintomi psicotici, con un miglioramento anche del profilo globale della paziente (stabilizzazione tono timico, miglioramento dei livelli di energia, non peggioramento del quadro cognitivo già compromesso di base) e senza avere allo stato attuale effetti collaterali significativi.

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Authors

Valentina Marozzi - U.O. Clinica Psichiatrica-SPDC. Ospedale Policlinico San Martino, Genova

How to Cite
Marozzi, V. (2024). “Le voci sul tetto”: efficacia di lurasidone in una paziente con schizofrenia in comorbidità con disabilità intellettiva. Italian Journal of Psychiatry, 10(2 (Suppl. 2). Retrieved from https://www.italianjournalofpsychiatry.it/article/view/848
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